Cosa è e quando nasce la Nail art ?
Con il termine Nail Art si indicano varie tecniche utilizzate per la decorazione delle unghie di mani e piedi.
Si tratta di un’arte utilizzata già nell’antichità in quando emerse nell’antica Babilonia quando i maschi si coloravano le unghie per indicare lo stato sociale a cui appartenevano. Gli uomini appartenenti ai ceti superiori utilizzavano il colore nero, mentre i meno abbienti verde.
Intorno al 5000 e 3000 A.C. anche le donne egiziane utilizzavano quella che oggi viene considerata Nail Art per indicare anch’esse lo stato d’appartenenza. Ovviamente non esistendo gli attuali smalti e gel, si utilizzavano pigmenti naturali come l’henné che tingevano di rosso e sottofondo oro le unghie delle regine, mentre alle donne comuni non era permesso l’utilizzo dello stesso colore. Nell’antica Cina durante la dinastia Ming venivano utilizzate vernici create da una miscela di cera d’api, albume d’uovo, gelatina, coloranti vegetali e gomma arabica e come in Egitto, il colore delle unghie rappresentava la ricchezza.
Ma il primo passo verso il nostro mondo è nato a Parigi, dove abbiamo la prima apparizione di french e manicure nel 1976 da Jeff Rosa, ovvero il fondatore della società di cosmetica Orly che ne ha creato un vero e proprio trend Nail Art. E così questa tecnica di decorazione per unghie che veniva utilizzata per rappresentare la classe sociale, è diventata nel 19° secolo una passione e una moda accessibile a tutti.
Varie tecniche per la decorazione unghie
La manicure oggi, ovvero la cura delle unghie, utilizza le stesse tecniche e gli stessi prodotti per mani e piedi e, rispetto all’antichità, sono indubbiamente aumentati i prodotti con cui poter creare la decorazione unghie. Possiamo individuare diverse tipologie di colorazione quali:
- lo smalto: una lacca applicata al dito utilizzata per colorare, ma anche proteggere l’unghia. Si possono infatti utilizzare anche prodotti rinforzanti come base, prima della stesura del colore, oppure prodotti sbiancanti utili a togliere il normale ingiallimento;
- smalto acrilico: una miscela chimica in forma liquida, composta dalla polvere del pigmento di colore, che può essere applicata direttamente sulle unghie ed anche sulle tips e sulle unghie artificiali;
- gel per unghie: una combinazione chimica simile alle fibre acriliche. Si utilizza attraverso l’applicazione su diversi strati lasciati cuocere in una lampada UV o in una lampada LED fino al suo indurimento.
- lo smalto semipermanente: una via di mezzo tra un normale smalto per unghie e un gel per la ricostruzione. Facile da stendere e soprattutto duraturo nel tempo (circa 15 giorni), si cuoce con una lampada UV e volendo lo si ricopre con l’applicazione di un gel sigillante utile a renderlo più brillante e per una più lunga tenuta.
Ma quali sono le fondamentali differenze tra gel e acrilico e le differenze tra gel e semipermanente?
Iniziamo con il dire che non esiste una tecnica migliore di un’altra, ma è utile conoscere le differenze per poter scegliere quella che più si adatta alle nostre esigenze e risponde alle nostre richieste. Quando parliamo di Gel per unghie, parliamo di un prodotto con oligoceni acrilici, mentre quando parliamo di un Acrilico Gel, intendiamo composto da polimeri acrilici. Questo può farci immediatamente capire che sono entrambi simili e non è vero che uno non è meno dannoso dell’altro. La principale differenza risiede più che nella composizione, nella lavorazione, in quanto lo smalto Gel ha bisogno di essere polimerizzato con una lampada ed è un composto già fatto, mentre l’acrilico gel si lavora direttamente sull’unghia. Il primo inoltre è meno resistente del secondo, ed è per questo che alle persone affette da onicofagia (coloro che si mangiucchiano le unghie e le pellicine) è consigliato l’utilizzo dello smalto acrilico. Uno dei motivi per il quale però viene maggiormente utilizzato il gel per unghie è il costo dei prodotti, sicuramente inferiori agli altri, e anche se questo dura nel tempo meno del colore acrilico, la tendenza è quella di preferire spendere meno, anche se più spesso.
Passiamo invece alla differenza tra smalto semipermanente e gel, i due prodotti più conosciuti ed utilizzati in questi ultimi anni. Questa volta entrambi devono essere polimerizzati e fissati attraverso una lampada per unghie, ma ci sono differenze sostanziali per quanto riguarda la stesura del prodotto e quindi l’applicazione.
Per prima cosa è sempre utile effettuare un accurata manicure in modo da limare le unghie, opacizzandole e rendendole opache facendoci aiutare da un buffer e, successivamente, eliminare le cuticole. Dopo questo primo procedimento i passaggi sono più o meno simili, si tratta di stendere ed infornare le dita, prima avendo passato un gel base poi dopo l’applicazione del colore, ciò che cambia è però la resa. Il gel rimane più duro e più bombato propio grazie alla differenza tra colata e semipermanente. La rimozione del gel va inoltre effettuata con una lima (o varie lime a trama più grossa o fina) o una fresa elettrica, mentre per quanto riguarda la rimozione dello smalto semipermanente basta utilizzare uno specifico solvente con cui fare degli impacchi alle dita per circa 10/15 minuti