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Come realizzare la ricostruzione unghie in gel

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Come realizzare la ricostruzione unghie in gel

Delle mani ben curate sono un vero e proprio biglietto da visita, ecco perché la maggior parte delle donne ormai opta per la ricostruzione in gel piuttosto che per la classica manicure. Infatti, l’applicazione del gel sulle unghie offre diversi vantaggi, tra cui quello di essere visibilmente perfetto per circa 20-30 giorni, senza alcuna presenza di scalfitture, graffi o antiestetiche impronte di smalti asciutti frettolosamente. La ricostruzione unghie in gel sull’unghia naturale, inoltre, oltre ad offrire un bellissimo aspetto curato, protegge l’unghia da urti e rotture, soprattutto quando quelle naturali risultano particolarmente deboli. E per le amanti delle unghie lunghe e dei decori, la nail art permette di effettuare le più disparate decorazioni, dalle più sobrie alle più estrose.

Vediamo come fare le unghie con il gel.

Preparazione dell’unghia.

limatura delle unghie

Limatura leggera delle unghie fonte: http://www.mymakeup.it/uploads/media/default/0001/06/23d8ddb317e4f061dabbf4c892dc01f0a24497f3_5596_default_L.jpg

Prima di eseguire l’applicazione del gel, è importante preparare l’unghia affinché non si creino distacchi, bolle o scollamenti laterali, molto spesso causati da inabilità o da un’unghia non sgrassata bene.
Per cui, il primo passaggio prevede lo sgrassamento delle unghie con un prodotto specifico e una limatura leggera ma non aggressiva, che ne opacizzi la superficie, eliminando i residui ed aumentando l’irregolarità della superficie ungueale, di modo da ottenere una migliore aderenza del gel. Una volta eseguito questo fondamentale passaggio, vanno rimosse o spinte dentro le cuticole, spesso causa di sollevamenti, facendo però attenzione a non tagliarle troppo rischiando sanguinamenti da cui possono derivare infezioni batteriche o micotiche e spazzolando infine le unghie per eliminare i residui di polvere e pellicine. E’ indispensabile, alla fine dei passaggi suddetti, applicare un primer antifungino e antibatterico, che limiti al massimo la possibilità che il sigillo dell’unghia e l’umidità residua, possano innescare micosi ungueali molto fastidiose e difficili da debellare.

Le varie fasi della ricostruzione.

Dopo aver adeguatamente ed accuratamente preparato l’unghia, si passa alla vera e propria ricostruzione, che può essere fatta sull’unghia naturale, con l’applicazione di tip per l’allungamento artificiale, o con il metodo della cartina per un allungamento con lo stesso gel ricostruttore.
Importante è anche differenziare un gel monofasico da uno trifasico, perché il primo è un unico gel sfruttato per tutte le fasi della ricostruzione, il secondo invece, ha la necessità di avere diversi prodotti a seconda della specifica fase.
In quest’ultimo caso, che risulta essere anche il più complesso ma quello con cui si possono ottenere risultati migliori, si stende un sottile strato di gel base sull’unghia, facendo attenzione a non sporcare la pelle attorno e a non toccare le cuticole, mettendo la mano nel forno a lampada UV per 60-120 secondi. Una volta terminata la polimerizzazione, si elimina lo strato appiccicoso con lo sgrassante e si stende con un pennello piatto uno strato di gel costruttore, il builder, facendo in modo da creare una pallina al centro dell’unghia, la quale poi verrà stesa e sfumata lateralmente, di modo da creare la classica curva C, una bombatura che ammortizza gli urti, evitando rotture dolorose. Passati altri 60-120 secondi sotto la lampada UV, a questo punto si sgrassa nuovamente e con la lima 100/180, si esegue la limatura sia della lunghezza che dei laterali, la quale determinerà la forma tonda o quadrata dell’unghia. La limatura va eseguita anche su tutta la superficie ungueale, facendo però attenzione a non eliminare la curva C, ma smussandola per renderla armonica e naturale. E’ in questa fase che si lima anche l’eventuale allungamento, ottenuto stendendo il gel base e il costruttore sul prolungamento della cartina oltre l’unghia, posizionata sotto di essa. Analogamente, se si utilizzano le tip, è questa la fase in cui vanno limate ed accorciate per dare all’unghia la forma desiderata.
L’unghia apparirà adesso opaca, per cui se si vuole procedere con le decorazioni o il french, vanno stesi i gel colorati, il bianco e gli steackers, liberando fantasia e creatività.
L’ultimo passaggio è quello della stesura del top coat, il quale dona lucentezza e brillantezza all’unghia e con il quale si sigillano i laterali delle unghie, per evitare che entri polvere e sporcizia nello strato tra l’unghia naturale e la ricostruzione.
Effettuata l’ultimo sgrassamento, si applica dell’olio per cuticole attorno all’unghia e si massaggia per ammorbidirne la ricrescita.
Tutte queste fasi vanno eseguite allo stesso modo anche nel caso dell’utilizzo di un gel monofasico, con la sola differenza che si ha il vantaggio di non dover cambiare prodotto per ogni passaggio.

I segreti per una ricostruzione gel perfetta.

Fare le unghie con il gel non è semplice, richiede abilità manuale ed esperienza, ed è comunque fondamentale sapere alcuni piccoli segreti per evitare che tutto il lavoro vada in fumo in pochi giorni. Infatti, l’inconveniente a cui si può andare incontro più spesso è il sollevamento del gel o addirittura il distacco dell’intero strato; per evitarlo è fondamentale sgrassare bene l’unghia e prepararla come indicato, ma anche evitare di lavare le mani mezzora prima o utilizzare creme ed oli. Altrettanto importante è sigillare bene il gel all’unghia con il top coat e creare una buona adesione, evitando strati troppo spessi già dalla prima stesura.
Un’attenzione particolare va data, poi, a non far solidificare il gel troppo vicino alle cuticole perché sarebbe la garanzia della breve durata di un lavoro tanto lungo ed impegnativo.