Unghie che passione

Prevenire i danni causati dai raggi UV della lampada per smalto gel e semipermanente

UcP >> Nail art >> Prevenire i danni causati dai raggi UV della lampada per smalto gel e semipermanente

Prevenire i danni causati dai raggi UV della lampada per smalto gel e semipermanente

Da recenti studi effettuati in America è emerso che la procedura di polimerizzazione del gel con lampada UV può aumentare il rischio di tumori cutanei sulle mani, le radiazioni uv emesse sono paragonabili a quelle delle lampade abbronzanti.

LO STUDIO – L’avvertimento arriva da un articolo pubblicato dai dermatologi dell’Anderson Cancer Center dell’università del Texas sulla rivista Archives of Dermatology. Gli studi hanno evidenziato due casi in particolare di due donne che hanno sviluppato un melanoma sul dorso delle mani dopo un uso prolungato di sedute sotto lampada uv per la ricostruzione delle unghie ( l’una dopo aver usato lampade Uv otto volte in un anno e l’altra due volte al mese per 15 anni). Viene sottolineato che lo studio di soli due casi non può portare ad allarmasmi generali di massa ma solo di porre una attenzione in più per prevenire eventuali danni provocati dalla esposizione ai raggi uv.

Secondo Caterina Catricalà, direttore del dipartimento di dermatologia oncologica dell’Istituto Regina Elena (Ire) di Roma, «questo studio avvalora l’evidenza scientifica che le radiazioni Uv comportano un rischio più elevato di sviluppare un tumore cutaneo, soprattutto nei soggetti che presentano altri fattori di rischio e che cominciano a praticare l’abbronzatura artificiale fin dall’adolescenza. Ancora non si sa quale sia la soglia di esposizione agli Uv da mettere in relazione diretta con questo aumento di rischio, ma monitorare meglio nei prossimi anni tutti coloro che, per motivi estetici, si sottopongono ai raggi ultravioletti è molto utile per acquisire ulteriori informazioni sui meccanismi carcinogenetici alla base di questo fenomeno».

«Chi fa uso di lampade Uv deve essere consapevole che il rischio esiste – commenta Natale Cascinelli, referente del programma melanoma dell’Organizzazione mondiale della sanità -. Che i raggi Uva e Uvb siano potenzialmente causa di tumori della pelle è ormai dimostrato. Va detto che sono particolarmente esposte le persone con pelle e occhi chiari, capelli rossi o biondi, che non si abbronzano facilmente». E le mani sono un’area particolarmente a rischio? «No, il cancro non melanoma, meno aggressivo del melanoma, è ubiquitario e non c’è una particolare incidenza sulle mani. Per la diagnosi precoce, valgono i consigli di sempre: prestare attenzione a qualunque alterazione della cute che si faccia notare, che prima non era presente o che era diversa».

ACCORGIMENTI –  Non ci sono particolari regolamentazioni per i saloni di estetica che utilizzano lamapade uv per la ricostruzione delle unghie, ma si invita tutti i professionisti del settore a seguire alcune semplice regole di base e un po di buon senso per prevenire eventuali danno cancerogeni sulla pelle delle mani.

Ecco alcuni suggerimenti per le clienti:

  • Recarsi in un centro professionale di ricostruzione unghie che garantisce prodotti di alta qualità, igiene, sterilizzazione utensili e ambiente
  • Per il fai da te utilizzare solo prodotti e attrezzature professionali e garantiti e seguire sempre le buone pratiche di igiene
  • Non effettuare la manicure e pedicure se la pelle ha già dei problemi di sensibilità o infezioni
  • Non eccedere nella frequenza delle ricostruzioni (magari riservarla solo a occasioni speciali)
  • Proteggere la pelle con filtri UV e creme solari oppure con appositi guanti per manicure che lasciano scoperte solo le unghie
  • Se si nota qualcosa di anomalo e dei cambiamenti nell’aspetto dell’unghia, consultare il proprio Medico o Dermatologo
 
Tags: