Ricostruzione e decorazione unghie: come ottenere tutti i requisiti
Chi si occupa di ricostruzione e decorazione unghie, viene chiamato onicotecnico o
per aggiungere magia al ruolo professionale anche nail artist. Il loro mestiere è
quello di curare zone particolarmente delicate come le mani e i piedi. Attraverso
tecniche estetiche che garantiscono una pelle sana, fresca e riposata. E con un
buon uso di creatività nel decorare le unghie.
Ma quali sono i passi concreti da fare per accedere alla professione? Se ti interessa
il settore della ricostruzione e decorazione unghie e vorresti farne parte, ecco la
nostra guida fatta apposta per te. Continua a leggere e scopri requisiti, normative e
sblocchi professionali.
Normativa e requisiti
In Italia, per lavorare senza intoppi burocratici in questo campo bisogna ottenere il
diploma da estetista. Infatti, il processo di ricostruzione unghie è paragonato dalla
legge a un intervento prostetico che richiede una persona specializzata.
E’ anche vero che alcune regioni della nostra penisola hanno normative differenti.
Per esempio la Lombardia e il Lazio. La prima ha scelto di distinguere il ruolo di
onicotecnico che fa ricostruzione unghie (e deve avere il diploma) da quello che fa
solo nail art e non interventi invasivi.
Nel Lazio, invece, è prevista una formazione ad hoc di 200 ore. Al termine di questo
programma, viene assegnato l’attestato di abilitazione come onicotecnico ma legato
esclusivamente all’ambito regionale.
A livello generale, chi non possiede il diploma di estetista non può nemmeno aprire
un’attività in proprio, al di là dei due casi citati. Capito questo, passiamo all’aspetto
più meramente lavorativo.
I passi pratici per entrare nel settore
Alla luce di quanto detto sopra, vediamo cosa fare per lavorare come onicotecnico e
nail artist e i tempi per riuscirci.
Prima di tutto, conviene iscriversi ad una scuola certificata che rilascia il diploma da
estetista. Si tratta di un corso biennale della durata di 1800 ore con 630 ore di attività
pratica, elemento fondamentale in un mestiere del genere.
In secondo luogo, oltre al diploma è necessario frequentare un corso professionale
di Onicotecnica. Un percorso più focalizzato sul mondo della ricostruzione e
decorazione unghie. Al termine, per ottenere l’attesato sarà necessario passare un
esame.
Bene, di seguito diamo un’occhiata alle principali opportunità e agli sblocchi
lavorativi.
Sbocchi professionali
L’onicotecnico ha un ampio ventaglio di possibilità per svolgere la sua professione.
Partiamo dall’opzione più semplice, ovvero lavorare come dipendente. Lo si può fare
in centri specializzati, saloni di bellezza, Spa o nelle attività dei parrucchieri. Almeno
nelle prime fasi, come primo impiego, è utile “farsi le ossa”, sviluppare il proprio
talento e maturare esperienza per il futuro.
Chi invece preferisce mettersi in proprio e ha la disponibilità economica, può aprire
un salone tutto suo. In questo caso, sarete liberi professionisti e dovrete emettere
fattura per ogni trattamento ed avere Partita Iva.
Per chi è poco pratico di questioni fiscali, sono presenti tanti servizi e piattaforme
online che aiutano in queste pratiche burocratiche. Ad esempio, i consulenti fiscali di
Fiscozen vi permettono di aprire e gestire la vostra Partita Iva da onicotecnico/a ad
un prezzo low cost di 200 euro + Iva. Tutti gli adempimenti verranno sbrigati da loro
e i responsabili della piattaforma vi forniranno anche le informazioni necessarie sul
tema Partita Iva.
Dal punto di visto lavorativo, potete anche pensare di svolgere le vostre mansioni a
domicilio. In più, potrebbe essere redditizio collaborare con altre figure legate
all’estetica o con chi si occupa di eventi. Infine, non è da escludere l’apertura un tuo
studio di onicotecnica.
Eccoci alla fine della nostra guida. Vi abbiamo raccontato il mondo della
ricostruzione e decorazione unghie e spiegato gli aspetti normativi per accedere a
questa promettente professione. Ora ci piacerebbe leggere i vostri feedback. Volete
lavorare in questo settore o avete già una carriera alle spalle? Raccontatecelo nei
commenti qui sotto.