Le migliori marche di smalti semipermanenti
Care amiche, avere delle belle mani curate significa prima di tutto avere grande cura delle unghie, capaci di rivelare gusti personali e di adattarsi alle mode del momento, diventando ora sobrie ora stravaganti, ecco perché l’estetica si avvantaggia di tecniche che garantiscono unghie perfette a lungo e con uno sforzo minimo.
Grazie all’uscita sul mercato degli smalti semipermanenti, chiunque può sfoggiare manicure invidiabili, senza aver l’obbligo di ritoccarle ogni giorno.
Vediamo quindi quali sono le migliori marche di smalti semipermanenti sul mercato e come riconoscerne la buona qualità.
Cosa deve assicurare uno smalto semipermanente di buona marca.
Quando si tratta della cura del proprio corpo, bisogna sempre puntare al meglio, sia per qualità che per risultati ottenibili, di modo da non incorrere in inconvenienti estetici, ma anche di salute.
Utilizzare degli buoni smalti semipermanenti, infatti, non è importante solo per avere un effetto visivo lucido e durevole, ma anche e soprattutto per non creare reazioni allergiche della cute circostante, non far insorgere potenziali micosi o infezioni batteriche e non alterare lo strato corneo dell’unghia. Bisogna infatti sempre considerare che le unghie sono tessuti vivi e che su di essi applichiamo elementi chimici, per cui, l’indispensabile di cui ci dobbiamo accertare è che i materiali utilizzati siano di ottima qualità. Per questo motivo meglio diffidare di marche troppo economiche e sconosciute, ma puntare alle migliori, o se il portafogli non lo permette, trovare almeno un compromesso tra qualità e costi, visto che esistono marche di semipermanenti di qualità intermedia che offrono un buon margine di sicurezza e prezzi accessibilissimi.
Le migliori marche di smalti semipermanenti
Tra le migliori marche di smalti semipermanenti troviamo senza dubbio quelli della CDN Shellac
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i quali, oltre ad offrire una vastissima gamma di colori vivaci e brillanti, sono realizzati con una formula ipoallergenica, si rimuovono facilmente, non risultano aggressivi sulle unghie e durano addirittura 21 giorni. Seguono a ruota i Gel Opi,
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i quali polimerizzano in pochi secondi sotto la lampada a led, durano diverse settimane e si rimuovono con l’apposito remover oleoso e nutriente.
Ottimi sono anche gli smalti semipermanenti della marca Estrosa,
la quale offre colori molto resistenti su cui è impossibile trovare sbeccate da urti e dalla consistenza che rende facilissima la stesura.
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Anche la Peggy Sage, dopo i gel UV, ha lanciato la linea di semipermanenti I-Lak, dalla posa semplice come uno smalto tradizionale ed automodellanti, della durata di anche 3 settimane.
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Altre aziende che hanno realizzato kit di smalti semipermanenti e da inserire nella classifica di buona qualità sono: Sally Hansen Salon Gel Polish Kit, Gel Haute Nail Polish Kit, Gelish French Manicure Kit semipermanente, con le varianti Gelish Soak Off e Gelis Polish Mini Set, Kit Sensational Semipermanente, Millenium Nails Kit, UV Nails Gel Polish PRO Starter Kit e tanti altri.
Come riconoscere un buono smalto semipermanente.
Un buono smalto semipermanente si riconosce dalla consistenza fluida e allo stesso tempo corposa, essa infatti non deve essere troppo pastosa, perché altrimenti risulterebbe di difficile stesura, ma di contro non deve presentarsi nemmeno troppo liquida per non incorrere nel difetto di colare oltre i margini, sporcando cuticole e pelle. Una buona consistenza è quindi quella di uno smalto elastico, fluido e capace di automodellarsi, di modo da non richiedere la necessità di levigarlo e limarlo per dare armonia alla superficie ungueale.
Analogamente, i semipermanenti di qualità devono garantire copertura immediata e tessitura omogenea, senza lasciare striature, zone di accumulo alternate a zone di assenza di prodotto e rigature provocate da setole di un pennello troppo rigido.
Gli smalti semipermanenti possono polimerizzare sotto lampade UV o a led, ma quest’ultime risultano migliori sia perché non si espone la pelle delle mani alla nocività dei raggi ultravioletti, sia perché la lampada a led risulta più veloce e non comporta il fastidioso inconveniente del surriscaldamento dello smalto, direttamente avvertibile sulle unghie delle clienti.
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